La Ferrovia Sognata
E' il giorno 11 dicembre e fa un freddo cane! Ma l'emozione è tanta, per questo che sarà l'ultimo viaggio
del treno Avellino - Rocchetta Sant'Antonio. Una tratta ferroviaria minore, inaugurata nel 1895 grazie ad
una padre dell'Italia e dell'Irpinia: Francesco De Sanctis.
Un uomo che ha
fatto la storia. Avendo a cuore il suo territorio vi fece costruire la ferrovia,
il futuro che porta crescita e sviluppo. Oggi questa tratta ferroviaria è ufficialmente un peso, una
fissazione di pochi nostalgici che, in questo trenino che viaggia slow tra
valli e distese di prati, vedono un simbolo e ancora un potenziale di crescita
e di sviluppo. Chi avrà ragione?
L'altoparlante gracchia l'imminente partenza. << Tutti in carrozza! >> è il comando che fa
muovere la dolente brigata. Si prende posto, si scambiano pensieri e colazioni,
battute e informazioni sull'itinerario. Dal finestrino trasmettono l'alba.
L'Irpinia vista da questo treno è un Paese
delle Meraviglie. Ad ogni curva, scandita da un fischio corposo, ti stuzzica una
emozione, ti rilassa uno stupore. E' il piacere delle piccole cose, con cui
abbiamo perso la confidenza, che ti bagnano come la rugiada al mattino e ti donano
la pace del cuore e un senso di armonia con il mondo.
Insomma, tutte cose che, per chi non sa guardare, non sono
assolutamente remunerative. Eppure anche noi teniamo i piedi per terra e
affondiamo le mani nelle tasche e quando il Guerriero Saggio di In Loco_Motivi ci
ha indicato l'orizzonte del futuro, noi non abbiamo guardato il dito.