Un giorno insieme
Salendo a
Montella e proseguendo verso il Laceno, sulla sinistra, dopo il Convento di San
Francesco a Folloni, c'è Terra e libertà. E' un esperimento iniziato nel 2001
che si è trasformato nel tempo ed è oggi punto di arrivo e partenza per
molteplici identità, associazioni, persone, idee che a Montella trovano un
posto dove prendere fiato prima di ripartire.
Si tratta di persone appartenenti a realtà e
circuiti alternativi dove si sperimentano quelle che domani, mi auguro, saranno
tendenze ancora più diffuse, ma che oggi vengono adottate da una piccola
minoranza: agricoltura sinergica, biologica, biodinamica, permacultura.
Antiche
varietà di grano vengono coltivate da ragazzi, ragazze e meno giovani. Qui si
panifica ancora alla vecchia maniera con farine di una volta, dei nostri
bisnonni, forse più che dei nonni. E nell'orto la fanno da padrone
consociazioni e macerato d'ortica invece di pesticidi e fitofarmaci. Insieme ai
ragazzi di Terra e libertà c'è Giampiero Pinto, panificatore ed è intervenuto
Paolo Russo, di Genuino Clandestino.
Ma gli incontri erano tanti e non c'era
spazio per tutti. C'era chi scendeva dal Piemonte, chi dall'Abruzzo, chi saliva
dalla Puglia, come Paolo. Terra e libertà
è una piccola realtà che non si fa pubblicità ma che in questi circuiti
alternativi è riconosciuta in tutta Italia.
Nello speciale, a un certo punto, c'è una
bellissima tammorriata di Carlo Guarino, cantante napoletano, e Massimo
Romaniello, tammorraro montellese che ha collaborato anche con Carmine
Palatucci.
Le canzoni utilizzate, come in tutti i gli speciali realizzati per
Tesori d'Irpinia, sono di gruppi irpini ai quali chiedo di utilizzare le loro
canzoni con lo scopo di farli conoscere innanzitutto nel proprio territorio. In
questo caso si ringraziano i Makardìa con "Energia" e la
Lumanera con "Nun è sempe
oro", "Fronna o Rais" e "Carne e maciello".
VI. SPI.