giovedì 20 giugno 2013

TERRA E LIBERTA'

Un giorno insieme

Salendo a Montella e proseguendo verso il Laceno, sulla sinistra, dopo il Convento di San Francesco a Folloni, c'è Terra e libertà. E' un esperimento iniziato nel 2001 che si è trasformato nel tempo ed è oggi punto di arrivo e partenza per molteplici identità, associazioni, persone, idee che a Montella trovano un posto dove prendere fiato prima di ripartire.

Si tratta di persone appartenenti a realtà e circuiti alternativi dove si sperimentano quelle che domani, mi auguro, saranno tendenze ancora più diffuse, ma che oggi vengono adottate da una piccola minoranza: agricoltura sinergica, biologica, biodinamica, permacultura. 

Antiche varietà di grano vengono coltivate da ragazzi, ragazze e meno giovani. Qui si panifica ancora alla vecchia maniera con farine di una volta, dei nostri bisnonni, forse più che dei nonni. E nell'orto la fanno da padrone consociazioni e macerato d'ortica invece di pesticidi e fitofarmaci. Insieme ai ragazzi di Terra e libertà c'è Giampiero Pinto, panificatore ed è intervenuto Paolo Russo, di Genuino Clandestino

Ma gli incontri erano tanti e non c'era spazio per tutti. C'era chi scendeva dal Piemonte, chi dall'Abruzzo, chi saliva dalla Puglia, come Paolo. Terra e libertà è una piccola realtà che non si fa pubblicità ma che in questi circuiti alternativi è riconosciuta in tutta Italia.
Nello speciale, a un certo punto, c'è una bellissima tammorriata di Carlo Guarino, cantante napoletano, e Massimo Romaniello, tammorraro montellese che ha collaborato anche con Carmine Palatucci. 

Le canzoni utilizzate, come in tutti i gli speciali realizzati per Tesori d'Irpinia, sono di gruppi irpini ai quali chiedo di utilizzare le loro canzoni con lo scopo di farli conoscere innanzitutto nel proprio territorio. In questo caso si ringraziano i Makardìa con "Energia" e la Lumanera  con "Nun è sempe oro", "Fronna o Rais" e "Carne e maciello".

VI. SPI.

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Cara Tesoridirpinia ti scrivo..